#188833 Regione Toscana Lucca

Lucca e la Santa sede nel Settecento.

Author
PublisherEdiz.ETS.
Date of publ.
SeriesColl.Studi del Dipartimento di Scienze della Politica dell'Universita' di Pisa (16).
Details cm.17x24, pp.146, 36 tavv.bn.ft. brossura cop.fig.a col. Coll.Studi del Dipartimento di Scienze della Politica dell'Universita' di Pisa (16).
AbstractA Lucca, città dalle cento chiese, i conflitti giurisdizionali sono continui e mentre si moltiplicano altari, monasteri, conventi e oratori di confraternite, gli scontri con Roma, pur sempre ricondotti all’interno della logica del diritto canonico e della consuetudine, sono quotidiani e combattuti a colpi di responsi teologici. Il teologo è figura professionale ancora importante e ben pagata nel Settecento lucchese: teologi di Salamanca, consultori in iure della Repubblica di Venezia, teologi locali, sono consultati dallo Stato e dai privati. Il testo, in effetti, tratta alcuni temi della politica ecclesiastica della Repubblica di Lucca, una delle più avanzate tra quelle degli Stati italiani e testimonia l’esistenza di una fitta rete di relazioni che legavano il patriziato lucchese non solo agli ambienti del giansenismo romano, ma a riformatori come Campomanes o Du Tillot. Il limite ad ogni spinta innovatrice è però quello della conservazione, ad ogni costo, dell’assetto sociale del “perfetto Stato lucchese”, funzionale agli interessi di un patriziato che, sia pure attraversato da divisioni tra nobili impoveriti e famiglie di grandi mezzi, che ne minavano la concordia, è ancora molto attento e combattivo nella difesa della libertas cittadina e dei propri privilegi.
EAN9788846710765
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