#115147 Arte Saggi

L'officina di Rembrandt. L'atelier e il mercato.

Autore
CuratoreTraduzione di Antonella Sbrilli, Perla Avegno.
EditoreEinaudi Ed.
Data di pubbl.
CollanaColl.Saggi,730.
Dettagli cm.15,5x21,5, pp.XX,153, 159 ill.bn.in tavv.ft. brossura con bandelle, copertina figurata colori. Coll.Saggi,730.
AbstractDue epoche ben distinte hanno attraversato l'interpretazione storico-critica di Rembrandt. Alla prima, che aveva costruito il mito di un Rembrandt genio isolato, solitario, incompreso dai contemporanei e che tuttavia, con i suoi dipinti avrebbe rivoluzionato l'arte contemporanea, si andò sostituendo con il tempo la visione degli esperti, che riattribuirono molti dei capolavori che si credevano eseguiti da Rembrandt: quei quadri, alcuni dei quali tra i più famosi, non sarebbero stati che il frutto del lavoro di allievi. Si distinse allora la pittura di Rembrandt e quella della sua scuola, l'opera unica del Maestro e la moltiplicazione, ad opera del suo atelier, di opere eseguite alla maniera di Rembrandt. Il libro di Svetlana Alpers consente di ricostruire la situazione paradossale di un artista che affermò il carattere unico e singolare della propria arte grazie alla riproduzione, per mano altrui, dei propri temi e del proprio stile. Tutto ha luogo nell'atelier di Rembrandt, mondo in cui regna sovrano l'artista, piegando i desideri dei clienti alla propria volontà di creare valori artistici per lui irrinunciabili. Rembrandt rifiuta di adeguarsi ai gusti e ai canoni rappresentativi dei mecenati. La sua opera pittorica costituisce l'affermazione originale dell'autonomia dell'artista, della sua libertà che fonda e nutre la produzione per il mercato, dato che proprio lo scambio o la vendita al pubblico stabiliscono ormai il valore di un'opera.
EAN9788806184636
CondizioniNuovo
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