#125855 Storia Medioevo

Cronica.

Autore
CuratoreEdizione critica e commento a cura di Carlo De Matteis.
EditoreSismel Edizioni del Galluzzo.
Data di pubbl.
CollanaColl.Archivio Romanzo,13.
Dettagli cm.16x24, pp.CLIV,452, legatura editoriale cartonata sopracoperta figurata .a colori. Coll.Archivio Romanzo,13.
Abstract"Dugentista ad honorem", espressione di "periferie conservatrici" (quale l'Abruzzo angioino del XIV secolo), secondo l'acuta definizione di Contini, Buccio di Ranallo (1290/5-1363) è titolare tuttavia di un'operazione letteraria pressoché unica nella letteratura italiana medievale, conferendo veste poematica di ampio respiro alla cronaca delle vicende di un comune dell'Italia meridionale, dalle sue origini fino alla morte dell'autore. Alla passività della scelta metrica, la vetusta quartina di alessandrini monorimi, si contrappone nella Cronica del poeta aquilano l' 'onore' di una sperimentazione che contamina generi letterari diversi, innestando sul tronco delle chansons de geste una incandescente materia politico-civile rigorosamente documentaria, in funzione di un intento parenetico-didattico comune al progetto di gran parte della cronachistica contemporanea. Sul fondo di questa non trascurabile ragione di originalità concernente la forma letteraria (che ingloba anche una serie di sonetti anch'essi d'intonazione politico-civile, in contemporanea con la svolta tematica operata da un ristretto manipolo di poeti centro-settentrionali) si dispiega il rustico affresco storico di una comunità cittadina nel suo drammatico sforzo di sopravvivenza e di affermazione lungo oltre un secolo denso di eventi politici, militari e religiosi, scandito da catastrofi naturali che prostrano la vita sociale e l'esistenza quotidiana dei singoli ma non ne distruggono la vitalità sempre risorgente: con tratto rapido ed essenziale la narrazione di Buccio riesce a restituire il colore temporale e locale di un'epoca lontana e a trasmetterne un'immagine di elementare, terragna, corposa evidenza, che s'aggiunge non indegnamente a quella dei più noti referti fiorentini e romani. A distanza di un secolo dall'edizione critica di De Bartholomaeis, questa nuova edizione si propone per una diversa e più attenta ricostruzione del testo sulla base di un nuovo testimone ma anche per il corredo delle puntuali annotazioni, che definiscono una rinnovata interpretazione dell'opera.
EAN9788884502575
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