#188583 Filosofia

Senso e crisi. Del corpo, del mondo, del ritmo.

Autore
EditoreEdizioni ETS.
Data di pubbl.
CollanaColl.Incontri. Collana di psicopaologia e Fenomenologia.
Dettagli cm.14x21, pp.232, brossura cop.fig. Coll.Incontri. Collana di psicopaologia e Fenomenologia.
AbstractIl corpo e il mondo, questa mano destra e questa sinistra, questi miei occhi che osservano, queste parole che raccontano e descrivono (e anche si raccontano e si descrivono). Ogni volta accade, in quelle “occasioni”, qualcosa come una distanza e un’affinità. Il mio corpo non è il mondo ma è “nel” mondo, la mia mano destra non è la sinistra ma è “insieme” a lei, e questo sguardo, queste parole provengono da un corpo che “allo stesso tempo” tengono a distanza, origine e ostacolo. Loro stesse sono, per se stesse, origine e ostacolo. Una certa articolazione o disarticolazione accade, così, tra corpo e mondo, mano e mano, parola e parola, sé e sé. Ne va, in quell’accadere, di ciò che chiamiamo senso: senso del tatto, sfiorarsi e mancarsi, guardarsi e sfuggirsi, dirsi e disdirsi; senso che viene e avviene e in certo modo “sviene” (espressione di inavvertita esattezza). Queste pagine ripercorrono alcuni luoghi canonici della riflessione della filosofia e delle scienze umane sul corpo, la percezione, il linguaggio, il gesto: interrogando un complesso di strategie, passaggi di mano, interferenze tra Kant e Husserl, ad esempio, Heidegger e Merleau-Ponty, Derrida e Nancy. Infine chiedono quale voce, quale parola, quale scrittura possano chiedere (e rispondere) di un “senso” così immaginato: incarnandone, e ricapitolandone, il gesto indecidibile, il va e vieni, in una parola, il ritmo.
EAN9788846712059
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