#235046 Scacchi

De Ludo Scachorum. Il facsimile è inserito in una speciale custodia in legno di quercia ultracentenaria La custodia è lavorata e cucita artigianalmente a mano. Il facsimile è lavorato con carte piegate e tagliate a mano. La copertina è in pelle di capra tinta a mano. Pagine 96, illustrazioni 96. Tiratura limitata di 999 esemplari numerati e certificati. Il prezioso cofanetto contiene, insieme al facsimile, il commentario. Rivestito in tela, il cofanetto è rifinito con decori in oro a caldo. formato del cofanetto cm.27,5x32,5. Formato del facsimile:cm.11,5x16.

Autore
Curatorems. 7955 Archivio di Stato Coronini Cronberg, Gorizia (Italia). Manoscritto autografo, XV sec.
EditoreAboca Museum.
Data di pubbl.
Dettagli2 voll. cm.11,5x16, Edizione facsimilare da collezione.
AbstractPacioli scrisse un trattato sugli scacchi mai pubblicato, De Ludo Scachorum. Scritto in volgare attorno al 1500, perduto per ben cinque secoli, il manoscritto è stato ritrovato nel 2006 tra i 22000 libri della biblioteca del Conte Coronini (Archivio di Stato di Gorizia). Con riferimento alla lunga amicizia tra il Pacioli e Leonardo da Vinci e tenendo conto del contributo di quest'ultimo al De Divina Proportione (tutti i disegni sono autografi di Leonardo stesso!), alcuni studiosi sostengono che è possibile che il De Ludo Scachorum sia stato illustrato, in parte o in toto, proprio da Leonardo. Come lo definisce il Pacioli stesso, è un "iocondo et alegro tractato", utile come "schifanoia" (per schivar la noia, cioè passatempo); oggi è considerato uno dei più importanti esempi di strategie logiche e matematiche del suo tempo. Il manoscritto ha suscitato molto interesse perché contiene "partiti" giocati alla maniera medioevale e altri secondo la nuova tecnica "a la rabiosa", introdotta alla fine del quindicesimo secolo. .
EAN9788895642574
CondizioniNuovo
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