#25425 Arte Saggi

Arte, memoria, utopia. Antropologia dell'arte e fenomenologia della verità. Con un saggio pilota sul "canto di pietra". .

Autore
EditoreBonacci Editore.
Data di pubbl.
CollanaColl.Quaderni dell'Ippogrifo,14.
Dettagli cm.15,5x20,5, pp.257, brossura Coll.Quaderni dell'Ippogrifo,14.
AbstractL'autore esprime una posizione critica nei confronti di Razionalismo e Storicismo, mostrandone il carattere apertamente ideologico. Egli assume un voluto distacco, da tutto ciò che appare ovvio, e tenta di ricostruire una visione del mondo tramite i propri referenti preferiti, tra cui il pensiero mitico, i "presocratici", la qabbalah, Schelling, Kierkegaard, Nietszche. Da una scrittura spaesante, che rifiuta le convenienze della saggistica "scientifica", in una imprevedibile alternanza di narrazione, dialogo, soliloquio e argomentazioni critiche, emergono nuovi/vecchi orizzonti: il concetto di destino; quallo di "memoria" come memoria delle origini; l'utopia come motore della storia e testimonianza di una "verità" scritta altrove; l'arte come espressione di questa verità. Il saggio finale su "Il canto di pietra", scavando nel testo attraverso la rete delle analogie, ripercorre il tema dell'arte come viaggio sciamanico oltre i limiti di ciò che è accessibile al concetto, e perciò come momento creatore di nuove realtà.
EAN9788875732639
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