#256878 Sociologia

Indignazione e psicologia della classe media.

Autore
CuratoreCura e traduzione di Cristiano Casalini e Luana Salvarani.
EditoreMedusa Edizioni.
Data di pubbl.
CollanaColl.La Zona Rossa,2.
Dettagli cm.14x22, pp.224, brossura copertina figurata. Coll.La Zona Rossa,2.
AbstractL'anno scorso le piazze di mezzo mondo si sono riempite di manifestanti: una folla indistinta e, forse, indistinguibile di persone si è mossa puntando il dito contro governi, borse e agenzie di rating. Gli spagnoli, tra i primi a manifestare, hanno prestato il nome a tutti gli altri: si è sviluppato, così, il movimento degli "indignados". Ma che cos'è l'indignazione sociale e come si origina tra le masse? Che cosa può suscitarla e quali sono i gruppi sociali più sensibili a questo sentimento? Svend Ranulf cercò di dare risposta a questi interrogativi già nel 1938, e questo libro offre una sintesi delle sue ricerche. Ranulf conduce uno studio ad ampio respiro passando al setaccio l'evoluzione della società protestante e puritana, di quella cattolica, ma anche delle società israelita, indù e cinese, fino a toccare ordini sociopolitici come il nazismo e il bolscevismo. Al cuore dell'analisi del sociologo l'impulso degli individui a infliggere la punizione al trasgressore della legge morale condivisa: e in tutte queste società, la classe portatrice di questo risentimento è quella piccolo borghese, o, dove non si presenta la forma capitalistica occidentale, la classe medio-bassa. Lo sfogo del sentimento dell'indignazione diventa quindi un fenomeno politico e può fungere da collante per l'adesione delle masse a un leader, come nel caso del nazismo, o diventare un'arma in più nelle mani del totalitarismo per allentare il legame sociale tra gli individui, come nel caso dell'Urss staliniana.
EAN9788876982514
CondizioniNuovo
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