#291483 Spettacolo Musica

Giacomo Puccini. Epistolario. II, 1897-1901.

CuratoreA cura di Gabriella Biagi Ravenni e Dieter Schickling.
EditoreOlschki Ed.
Data di pubbl.
Dettagli cm 17 x 24, iv-704 pp. con 16 tavv. f.t. a colori. Rilegato in seta., legatura ed. Edizione Nazionale delle opere di Giacomo Puccini. Epistolario,2.
AbstractIl secondo volume contiene 863 lettere, 296 delle quali vengono pubblicate per la prima volta. Di molte altre, soltanto segnalate in cataloghi antiquari, si fornisce ora il testo, della maggior parte di quelle già pubblicate in precedenza si forniscono nuove trascrizioni basate sulle fonti e nuove datazioni. L’insieme fotografa un quinquennio densissimo in cui Puccini (che scrive di sé «corro sempre da destra a sinistra per il mondo») consolida la sua posizione (si costruisce due Ville Puccini, a Chiatri e a Torre del Lago), coltiva gli affetti familiari (ma il rapporto con Elvira conosce la prima grave crisi per la relazione con ‘Corinna’) e le amicizie già consolidate, amplia considerevolmente la rete dei rapporti. Il quinquennio risulta densissimo soprattutto sul piano professionale. Puccini porta a compimento Tosca e ne prepara la prima assoluta (14 gennaio 1900) e avvia con grande entusiasmo la composizione di Madama Butterfly, contemporaneamente coltiva o prende in considerazione molti altri progetti, si occupa personalmente della promozione delle sue opere (si assicura della qualità di direttori, cantanti e delle messe in scena), assiste alle loro rappresentazioni in Italia e in Europa (tanto che l’Epistolario potrebbe essere letto come un libro di viaggi), prende atto delle recensioni (e cerca di intrattenere rapporti personali con i critici e giornalisti). La sovrapposizione degli argomenti e l’eterogeneità dei destinatari si riflettono in modo puntuale nella scrittura, nella quale si avverte controllo e consapevolezza stilistica. I toni sono di volta in volta affettuosi, amichevoli, confidenziali e goliardici, ma anche formali, professionali e deferenti, lo stile è vario e interessante, con citazioni colte, cronaca quotidiana, richieste spicciole, il linguaggio sboccato e le più fantasiose bestemmie. Continua l’inclinazione poetica già presente nel primo volume (molte le lettere in versi, a destinatari speciali) e si intensifica la vena grafica, che si traduce nella prassi di costellare molte lettere di disegni, caricature e autocaricature, quest’ultime spesso sostitutive della firma.
EAN9788822265814
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