#307093 Storia Medioevo

Consuetudo Camaldulensis. Rodulphi Constitutiones. Liber Eremitice Regule.

CuratoreEdizione critica e traduzione a cura di Pierluigi Licciardello.
EditoreSismel Edizioni del Galluzzo.
Data di pubbl.
Dettagli cm.17,5x25, pp. CXXXI,145 2 tavole. legatura editoriale cartonata, sopracoperta figurata a colori. Edizione Nazionale dei Testi Mediolatini, 08. Serie II, 04.
AbstractAlle origini del corpus delle costituzioni di Camaldoli (Consuetudo Camaldulensis) stanno due testi, le Rodulphi Constitutiones (RC) e il Liber Eremitice Regule (LER), che la tradizione ha unito sotto il nome di un unico autore, il priore Rodolfo I. In realtà il primo testo è opera del priore Rodolfo I (tra 1074 e 1088), il secondo del priore Rodolfo II-III (tra 1158 e 1176). Nelle RC confluiscono e si radicano sull'Appennino tre diverse tradizioni monastiche: quella dei padri del deserto, quella benedettina e quella romualdina, attraverso la mediazione di san Pier Damiani. Nel solco della spiritualità monastica tradizionale si innesta la duplice forma del cenobitismo e dell'eremitismo, che costituisce lo specifico di Camaldoli. Il LER si inquadra in un diverso contesto storico-culturale, quello del neomonachesimo teso a rivalutare le componenti affettive della natura umana, alla ricerca di un nuovo equilibrio tra vita attiva e vita contemplativa, tra natura e grazia. Nel LER, opera di solida cultura e di profonda spiritualità, dialogano, confluiscono e si saldano le più avanzate proposte della teologia del XII secolo e le perenni acquisizioni della filosofia pagana. La prima edizione critica dei due testi, che ora si presenta, è condotta su tre manoscritti che vanno dall'XI al XVI secolo, inquadra le due opere nei contesti storico-culturali di appartenenza e ne chiarisce fonti e legami con la letteratura coeva.
EAN9788884501141
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