#93709 Arte Scultura

Mauro Staccioli.

Autore
CuratoreBergamo, 18 marzo-18 maggio 2006. Testi di Marco Meneguzzo e Luca Massimo Barbero.
EditoreSilvana Ed.
Data di pubbl.
Dettagli cm 30x30, pp.248, tavv.e ill.bn.e col. brossura cop.fig.a col. Testo Italiano/Inglese.
AbstractMauro Staccioli (1937) matura l'idea di una scultura di relazione con lo spazio alla fine degli anni Sessanta. Da allora, inizia un percorso di ricerca che lo porta verso una scultura-segno, in stretta correlazione con il luogo per il quale e nel quale è realizzata: da Volterra (Sculture in città, 1972), al Castello di Vigevano (Lettura di un ambiente, 1977), passando attraverso il confronto serrato con gli spazi chiusi di alcune gallerie milanesi. Nel 1978, alla Biennale di Venezia, costruisce un "muro" quadrato a sbarramento visuale dei Giardini. Nel 1982, interviene nel parco di Villa Celle a Santomato di Pistoia. Dopo la prima mostra negli Stati Uniti (University Gallery, Amherst, Massachusetts, 1984), dal 1987 realizza le sculture per la Djerassi Foundation di Woodside (California). Seguono i grandi archi rovesciati: all'interno della Rotonda della Besana a Milano (1987); all'esterno del Museo Luigi Pecci a Prato (1988); o quello davanti allo Stadio Olimpico di Seul (1988), che segna l'inizio di una serie di opere realizzate in Corea. Degli anni Novanta, ricordiamo gli anelli (Principato di Andorra, 1991; Monaco di Baviera, 1996), i tondi (Bergamo, 1992; Santa Sofia, 1993; San Giovanni Valdarno, 1996), le due grandi sculture per il Museo di San Diego (1996), il triangolo della Fondation Européenne pour la Sculpture (1996) ed Equilibrio sospeso (1998), entrambi a Bruxelles. Nel 2002 interviene presso il Museo di Mönchengladbach (Germania) e a Pesaro, con un'istallazione all'ingresso della città. Seguono lo spregiudicato intervento per il Lapiz Building di San Diego (2003) dove un trave di acciaio inox attraversa la facciata dell'edificio, l'arco rampante realizzato per gli spazi della galleria Fioretto a Padova e le tre forme semicircolari in ferro e muratura sulle colline umbre di Brufa (2004), che si raccolgono intorno a un ulivo, perno dell'intera composizione. Successivamente realizza all'interno di collezioni private in Belgio: L'Ellisse, il Triangolo a lati curvi (2004) ed il Carré (2005), forme nuove per nuovi equilibri sospesi. Mauro Staccioli è attualmente impegnato nella riprogettazione di una Rotatoria per il Comune di San Casciano in Val di Pesa, accanto a numerose altre attività di rilievo sempre più internazionale Taiwan, Puerto Rico, Corea, Egitto, USA - continuando sempre ad incontrare l'interesse della critica come Site Specific Sculptor. .
EAN9788836606955
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